Così, passando ad un respiro narrativo più alto, nella storia dei nostri amici (Stella, Alberto, Mario, Orfeo …) a cui ci siamo affezionati, viene a galla che 750 milioni di anni fa l’Antartide faceva parte di un mono-continente, ed era un luogo fertile e temperato.  

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In quell'era fiorisce la civiltà umana dei Veda. Evolutissima sul piano biologico, come la nostra oggi sul piano tecnologico. Ma i loro astronomi calcolano che la Terra incrocerà la coda di una cometa: il pianeta si salverà, ma gran parte delle forme di vita no. ​Gli scienziati Veda scoprono Anga, ed è una possibile via di salvezza dalla cometa.

​​Esplorano, nello stesso punto dello stesso mondo del futuro remoto. E trovano che il mondo, in quest’era, è abitato da un’altra specie umana: i Sapiens. Tra i Veda si scatena l’inferno. La loro millenaria civiltà, così in simbiosi con la natura, è strutturalmente pervasa dal senso del giusto. Ma sono pur sempre uomini. Così, combattuti tra l’innato rispetto e l’istintiva sopravvivenza, si trovano, per la prima volta, divisi in tre fazioni: se lasciarsi estinguere per rispettare i Sapiens; se salvarsi distruggendoli; o se andare a conoscerli per cercare una soluzione buona per tutti. 

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Mille peripezie intanto nella storia, che si alterna parallela, dei nostri amici in Italia e in Antartide. Si avvicinano sempre di più a conoscere la verità, e per questo il gruppo antartico predispone un sopralluogo nelle profondità dei ghiacci, verso il suolo roccioso dell'antico continente.

Il pericolo, enorme, incombe, e il dramma si scatena quando Mario resta intrappolato sotto i ghiacci, a 3.254 metri di profondità.

 

Ed è di Orfeo la lotta contro il tempo del tentativo di salvarlo … 

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